Mindful leadership. Real life experience in bringing mindfulness into organizational life.
Clicca qui per programma e abstract del simposio.
A cura di Fabio Giommi con il contributo di Telecom Italia HRS, nell’ambito della First International Conference on Mindfulness,
May, 8-12 2013 – Sapienza University of Rome, Italy
Non c’è oggi probabilmente nulla di altrettanto urgente e necessario alla vita organizzativa quanto di persone capaci di consapevolezza (mindfulness); e non c’è oggi nulla di più sfidante, impegnativo e difficile nell’area dello sviluppo organizzativo quanto il portare questa consapevolezza nelle organizzazioni.
E’ chiaro a tutti che le organizzazioni nel contesto contemporaneo (quello della frammentazione cronica dell’attenzione) hanno un bisogno vitale di promuovere leader e responsabili ad ogni livello capaci di focus nell’oceano dell’informational overload. Capaci di “tenuta personale”, di equilibrio e “timone interno” nella continua, ininterrotta, pervasiva pressione che la responsabilità organizzativa oggi comporta; inseguiti e invasi come siamo dalla connettività totale in ogni angolo della nostra vita. Capaci di resilienza: resistere e reagire allo stress attraverso modalità sane, non autolesive o autodistruttive. Capaci di un minimo di consapevolezza e sintonia con se stessi oltre che con gli altri, senza le quali l’intelligenza sociale e l’intelligenza emotiva non hanno fondamento da cui svilupparsi.
Lo sviluppo di pratiche di consapevolezza (mindfulness) può contribuire molto in questa direzione. Ma come tutte le cose che hanno reale potere trasformativo, la mindfulness non si apprende in due giorni di aula e non si impara da libri o da slides.
Richiede impegno continuativo (tempo), gradualità e una forte motivazione personale: ossia condizioni non facili da trovare nelle organizzazioni.
In questi ultimi anni c’è stato un vivo interesse nel mondo delle aziende, delle organizzazioni e della consulenza per il potenziale dei benefici che si intravvedono nel portare la mindfulness nella vita organizzativa. Cosa che è molto più facile da dire che da fare. A meno che non ci si accontenti di esperienze occasionali che non possono lasciare il segno, e anzi rischiano di promuovere aspettative illusorie e concezioni ultra-semplicistiche.
In questo senso è importante far tesoro delle esperienze e dei casi di successo effettivamente sperimentati, per capire meglio quali sono le condizioni, i requisiti e i presupposti (non così scontati) che permettono a questa bellissima potenzialità di realizzarsi, e non rimanere una parola di moda o un wishful thinking.
Un passo in questa direzione è stato fatto durante il Symposium: Mindful leadership. Real life experience in bringing mindfulness into organizational life, organizzato da Fabio Giommi con il contributo di Telecom Italia HRS, nell’ambito della First International Conference on Mindfulness , May, 8-12 2013 – Sapienza University of Rome, Italy [ https://www.ahwinstitute.com/first-international-conference-on-mindfulness].
Fabio Giommi
(Settembre 2013)